All'interno dell'Auditorium della Manifattura di Cuorgnè si è svolta l'annuale premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso di disegno UN POSTER PER LA PACE, indetto dal Lions Club a livello mondiale. La giornata è stata introdotta dalla presentatrice Cristina Pedron, a seguire è intervenuto l'assessore della città di Cuorgnà Davide Pieruccini. La parola è passata al vice presidente del Lions Club Alto Canavese Michele Nastro, al presidente del comitato del concorso Poster per la pace del Lions Club Alto Canavese Fernando Perona, al presidente della terza circoscrizione Lions Franco Lomater, al presidente distrettuale del comitato Poster per la pace Guglielmo Meltzeid, al direttore artistico del concorso per il Lions Club Alto Canavese Roberto Perino.

E' quindi intervenuto il presidente dell'Associazione Filarmonica Castellamonte Giacomo Spiller che ha sottolineato la collaborazione con il Lions Club Alto Canavese e ha ringraziato il direttivo per aver sostenuto con un service il progetto di musica nelle scuole, con più di 850 bambini, tra elementari e materne, che tutte le settimane dell'anno scolastico ricevono gratuitamente una lezione di musica a cura degli insegnanti della filarmonica. In sala era presente anche il dirigente didattico dott. Federico Morgando.

In coda ai discorsi si sono esibiti i sei bambini del corso di canto corale diretti da Giada Bassino (in sostituzione di Cristina Perrucchione in maternità) e accompaganti alla tastiera da Enrico Perelli. Dopo un brano eseguito dalla stessa Giada Bassino, è stata la volta dell'ensamble di flauti preparati dagli insegnanti Alessandra Berardi e Simone Prozzo.

Sono quindi avvenute le premiazioni dei ragazzi vincitori del concorso e la cerimonia si è conclusa con la foto di gruppo e il rinfresco offerto dal club.

Miglior classificata è risultata Giulia Coppo di Valperga che si è piazzata al secondo posto a livello distrettuale.

Sicuramente la bella giornata di sole non ha aiutato, ma certamente tanti genitori in più avrebbero potuto accompagnare i propri figli a ritirare i premi del concorso, anche solo per dare loro la giusta soddisfazione per essersi tanto impegnati a realizzare i disegni, per vedere i loro disegni esposti in bacheca, anche solo per sentire il proprio nome al microfono, salire sul palco e ricevere il meritato applauso della comunità per i messaggi di pace trasmessi.